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All’evento il Segretario Generale Mauro Bussoni ha sottolineato l’importanza di puntare sulla multicanalità
Si è tenuto il 16 novembre c.m. a Milano il Convegno “Il Retail del futuro: tra tradizione e innovazione”, organizzato dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail della School of Management del Politecnico di Milano, al quale per Confesercenti è intervenuto il Segretario Generale Mauro Bussoni, facendo il punto sulle opportunità che può rappresentare per un commerciante tradizionale investire anche nell’on line.
L’evento ha posto l’accento sul “livello di maturità digitale dei top e medio-piccoli retailer italiani, attraverso presentazioni, testimonianze e Tavole rotonde di confronto”.
“L’innovazione digitale - spiegano gli organizzatori - sta cambiando profondamente il Retail tradizionale. Da un lato la tecnologia modifica i processi e la forma dei negozi, dall’altro il successo dell’e-commerce pone gli operatori tradizionali di fronte a importanti riflessioni. In un momento di discontinuità così rilevante, sembra necessario spingere verso un’idea di commercio che nasce grazie a un disegno complessivo di trasformazione e di revisione della relazione tra impresa e consumatori in ottica omnicanale”.
Dopo l’introduzione affidata a Umberto Bertelè (Chairman degli Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano) ed i risultati della ricerca 2017, presentati da Valentina Pontiggia (Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, Politecnico di Milano), Emilio Bellini (Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, Politecnico di Milano), Lucio Lamberti (Professore associato di Marketing Multicanale e Coordinatore di PHEEL, Politecnico di Milano), si è passati ad una Tavola rotonda sul tema domanda e offerta a confronto.
Al dibattito Bussoni ha sottolineato: “L’on-line può essere un’opportunità per i negozi che, dalle vendite in rete, possono accrescere il loro business. Le imprese di minori dimensioni, però, sono ancora dubbiose sull’investire nelle piattaforme commerciali via web. Invece l’unified commerce può consentire ai piccoli negozi di ampliare la loro rete di vendita e il loro pacchetto clienti. A nostro parere l’alternativa più realistica ed efficace potrebbe essere la trasformazione dell’attuale rete in multicanalità: un po’ commercio tradizionale (con il punto vendita) e tanto servizio per il click and collect, cioè la possibilità di ordinare un prodotto online, ma di poterlo ritirare in negozio e lì completare l’acquisto. In questo modo si trasformerebbe, quanto prima, l’e-commerce da fattore competitivo a grande opportunità”.