Confesercenti: Venturi lascia l’incarico di Presidente, le sue funzioni saranno svolte dal Vice Presidente Vicario Vivoli

Roma, 15 aprile 2015

Marco Venturi lascia l’incarico di Presidente Nazionale di Confesercenti. A dare l’annuncio è stato lo stesso Venturi, nel corso della riunione di Presidenza Confesercenti che ha avuto luogo oggi a Roma. La decisione di Venturi di fare un passo indietro arriva a metà del mandato di Presidente, che sarebbe scaduto naturalmente tra due anni. D’ora in avanti, come previsto dallo statuto della Confederazione, le funzioni di Presidente saranno svolte dal Vice Presidente Vicario Massimo Vivoli, al quale, da questo momento, spetta la legale rappresentanza della Confesercenti Nazionale.
“Ho ritenuto che fosse giunto il momento di favorire il ricambio e la crescita della Confederazione”, ha spiegato Venturi. “In questi anni abbiamo fatto importanti passi avanti, consolidando e rilanciando Confesercenti nonostante la grave crisi sociale e politica che ha colpito il nostro Paese e le nostre imprese. Una lunga crisi che ha rafforzato la nostra volontà di affermare la nostra forza e la nostra autonomia. Non dobbiamo avere timori per il futuro, la saggezza e l’entusiasmo dei nostri dirigenti e dei nostri imprenditori, l’impegno dei nostri dipendenti e dei nostri collaboratori, rappresentano la migliore garanzia per la nostra Confederazione. L’unità, la condivisione e la determinazione di tutti noi – ha sottolineato Venturi – si tradurranno sicuramente in ulteriori successi”.
“Per me è un grande onore succedere a Venturi in questo incarico”, ha commentato Vivoli. “Sarà mio particolare impegno raccoglierne il testimone e promuovere all’interno della confederazione, a tutti i livelli, il ricambio da lui auspicato. Allo stesso tempo, lavorerò affinché Confesercenti continui a rafforzare il proprio ruolo di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese italiane nei confronti di istituzioni e politica, affrontando con grande forza i temi del fisco, del credito e della legalità. Sono infatti molte le sfide future che attendono Confesercenti e le imprese che rappresentiamo: ci lasciamo alle spalle un 2014 ancora segnato dal perdurare della crisi, e le PMI italiane non hanno ancora intercettato una ripresa che è molto attesa, ma che ancora non si è concretizzata. Ci aspetta dunque un lavoro di particolare importanza per il nostro Paese e per le imprese del nostro mondo. Dobbiamo arrivarci con un’organizzazione più che mai viva e vitale, al centro come in periferia, capace di raccogliere le sfide aperte ma anche di fare comunità. Un obiettivo che, con la collaborazione di tutti, potremo sicuramente raggiungere”.

 

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La scheda di Marco Venturi

 

Marco Venturi nasce a San Pietro a Maida, in provincia di Catanzaro, ma si trasferisce a Roma in giovane età. Laureato in Sociologia all’Università La Sapienza, nel 1975 entra come dirigente provinciale in Confesercenti, dove - nei successivi 25 anni - arriverà ad assumere la carica prima di Segretario Generale ed in seguito di Presidente Nazionale.
Durante la Presidenza di Venturi, Confesercenti ha intensificato ed esteso la sua attività di rappresentanza, diventando un punto di riferimento anche per le piccole e medie imprese non appartenenti ai comparti del commercio e del turismo, base tradizionale della Confederazione. In particolare, sotto la guida di Marco Venturi Confesercenti si è qualificata sui temi del fisco e della spesa pubblica, diventando una delle prime voci a quantificare gli sprechi pubblici (con vari rapporti, di grande eco mediatica) e a levarsi contro di essi, chiedendo con forza azioni di contrasto finalizzate alla riduzione della pressione fiscale.
Nello stesso periodo, Confesercenti ha incrementato il suo impegno contro l’usura e la criminalità organizzata, mettendo in guardia dalle infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale e dando vita ad SOS Impresa, organizzazione anti-racket che assiste gli imprenditori vittime delle mafie. Venturi è anche ispiratore e primo firmatario, nel 2006, del “patto del Capranica”, stretto da Confesercenti con Casartigiani, Cna, Confartigianato e Confcommercio, che ha portato alla nascita di R.ETE. Imprese Italia, il soggetto di rappresentanza unitario cui fanno riferimento oltre 2 milioni di micro, piccole e medie imprese italiane.

 

La scheda di Massimo Vivoli

 

Massimo Vivoli nato a Viareggio è un imprenditore dell’abbigliamento, ultimo a guidare la storica attività di famiglia, da oltre 120 anni punto di riferimento nel settore del commercio della Versilia. Nel corso della sua storia in Confesercenti ha ricoperto vari incarichi: Presidente in carica di Confesercenti Regionale Toscana, è Vice Presidente Vicario di Confesercenti Nazionale e quindi deputato, come previsto dallo statuto della Confederazione, a svoglere le funzioni di Presidente e ad assumere la rappresentanza legale di Confesercenti in seguito al passo indietro di Venturi. E’ Presidente di Italia Comfidi, tra i più grandi ed importanti confidi italiani. Italia Comfidi, sotto la guida di Vivoli, ha svolto un insostituibile ruolo di sostegno alle PMI, registrando un netto aumento delle imprese garantite, in controtendenza rispetto agli altri confidi.

 

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